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Parto a domicilio

Quando si potrebbe proprio dire “un bambino fatto in casa”

Inutile dire che tra le persone che in questi anni si sono rivolte a me come ostetrica libera professionista a Rimini, moltissime avevano il desiderio di portare a termine la gravidanza nel più naturale dei modi e poi, soprattutto, di coronare il sogno di partorire a casa.

La nascita d’un figlio è un momento unico nella vita della donna e rappresenta un’esperienza intensa, di apertura fisica ed emotiva, è un far spazio, è un lasciar andare e per fare tutto questo occorre tranquillità, rispetto, sostegno e tanta pazienza.

Il luogo che può garantire tutto questo è la casa, ovviamente se la coppia si sente a proprio agio e se il travaglio è fisiologico.

Un tempo il parto in casa era più o meno la regola mentre oggi rimane ancora un’eccezione, nonostante anche la comunità medica e scientifica lo promuova in quanto nella gravidanza fisiologica il parto a domicilio è altrettanto sicuro come quello in ospedale, dal momento che, non intervenendo nella fisiologia aumenta la probabilità che le cose vadano bene e si rispettino al cento per cento i tempi naturali.

All’interno delle mura di casa la mamma può muoversi liberamente, può scegliere di travagliare nella vasca immersa nell’acqua oppure di stare comodamente seduta nel proprio divano senza essere disturbata. Può mangiare ciò che desidera o piuttosto farsi preparare una tisana.

Il percorso del parto in casa è reso possibile dai criteri indicati dalla Legge Regionale numero 26 del 1998, che prevede per altro una parte di rimborso delle spese sostenute dalla coppia per partorire a casa.

Massima cura ed attenzione

dominano sempre su tutto: è compito dell’ostetrica osservare che tutto avvenga nella fisiologia e garantire alla coppia il sostegno necessario per facilitare la nascita.

L’ostetrica avrà l’accortezza di controllare il benessere fetale con la rilevazione del battito cardiaco fetale così da garantire la sicurezza.

L’accoglimento del neonato avviene seguendo quelli che sono i tempi di adattamento del piccolo ei tempi di mamma e papà e le ostetriche sono presenti per aiutare ad incoraggiare ma evitando di invadere l’intimità di questo momento.

Anche nei giorni successivi alla nascita, la mamma e il bambino vengono controllati ripetutamente e vengono dispensati consigli utili al fine di far “partire” l’allattamento al seno. Rimango sempre in contatto con i genitori, anche per eventuali chiamate extra.

Emozioni anche per i papà...
Con il parto a domicilio, anche il papà ha un coinvolgimento maggiore, naturalmente se vuole partecipare, con una fortissima componente emotiva.